La chiesa Madre di Palazzolo è una delle più grandi ed ariose chiese del borgo, oltre ad essere una delle più antiche, la sua fondazione, infatti, risale al 1215 e fu dedicata dal vescovo di Siracusa Bartolomeo Gash a S. Nicolò. A seguito del terremoto del 1693 l'intera struttura fu ricostruita compresa la facciata la quale assunse un aspetto più classicheggiante con meno elementi barocchi. La facciata è suddivisa in due ordini più una porzione superiore con abbellimenti. L'interno è molto ampio e la pianta è a croce latina a tre navate suddivise da poderose colonne in calcare. A lati della navata sono visibili numerosi altarini con importanti tele incorniciate da preziose colonne tortili. Tra queste un dipinto di S. Corrado, la Madonna Immacolata, il Cristo con le anime di Purgatorio. Nell'abside si trova il settecentesco coro ligneo mentre la pala supporta un dipinto che ritrae S. Nicolò in ricordo dell'antica dedica dell'edificio prima della distruzione del terremoto.