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Brolo
Brolo
Brolo è un piccolo gioiello medievale che si trova a picco sul mare. La sua storia è legata a quella del Castello di Brolo, che domina il centro abitato. Le origini del borgo risalgono al periodo romano, quando la zona era abitata da un piccolo villaggio. Con l'arrivo dei saraceni, nel IX secolo d.C., il villaggio iniziò a svilupparsi, grazie alla sua posizione strategica, che lo rendeva un importante punto di controllo del territorio. Nel X secolo d.C., i normanni conquistarono la Sicilia e il borgo di Brolo divenne un importante centro di potere. Nel XII secolo d.C., il borgo fu fortificato e ampliato, e divenne una residenza di nobili e di personaggi illustri, tra cui la principessa Bianca Lancia, moglie dell'imperatore Federico II e madre di Manfredi, re di Sicilia. Nel corso dei secoli, il borgo di Brolo ha subito numerosi cambiamenti, ma ha sempre mantenuto il suo aspetto medievale.
Casalvecchio Siculo
Cesarò
Cesarò
Cesarò, antico borgo siciliano situato nel cuore dei Nebrodi a circa 1.000 metri di altitudine, in provincia di Messina, vanta una storia millenaria e un patrimonio culturale e naturalistico di grande valore. Immerso in un paesaggio montano di rara bellezza, il paese dal nome derivante dall'antico termine arabo "gezirat" (isola), a indicare la sua posizione isolata, offre ai visitatori un'esperienza ricca di fascino e mistero.
Le origini di Cesarò si perdono nella notte dei tempi, avvolte nella leggenda e nella storia. La tradizione vuole che il borgo sia stato fondato da Enea, l'eroe troiano fuggito da Troia dopo la sua distruzione. Secondo la leggenda, Enea approdò in Sicilia e, risalendo il fiume Simeto, si fermò in una zona montagnosa dove fondò un villaggio che chiamò "Cesareo" in onore di suo figlio Giulio Cesare.
Tuttavia, la fondazione di Cesarò è più verosimilmente attribuibile all'epoca normanna, intorno al X secolo. Il borgo si sviluppò attorno ad un castello normanno, di cui oggi rimangono solo alcuni ruderi. Nel corso dei secoli, Cesarò fu conteso da diverse famiglie nobili, tra cui i Ventimiglia, i Lanza e i Moncada. Il paese raggiunse il suo massimo splendore nel XVI secolo, sotto il dominio dei Moncada, che vi edificarono numerosi palazzi e chiese.
Fiumedinisi
Forza d'Agrò
Francavilla di Sicilia
Gioiosa Marea
Gioiosa Marea
Gioiosa Marea è una località balneare della costa nordorientale della Sicilia, situata a circa 70 km da Messina e a 25 km dalla famosa Capo d'Orlando. La città è caratterizzata da un paesaggio naturale mozzafiato, con spiagge di sabbia bianca e mare cristallino. Le acque di Gioiosa Marea sono tra le più pulite della Sicilia, e hanno ricevuto la Bandiera Blu per la qualità dell'ambiente.
Le origini di Gioiosa Marea risalgono al periodo greco, quando il territorio era abitato da un piccolo villaggio. Con l'arrivo dei romani, il villaggio iniziò a svilupparsi, grazie alla sua posizione strategica, che lo rendeva un importante punto di controllo del territorio.
Nel IX secolo d.C., con l'arrivo dei saraceni, il villaggio fu abbandonato. Nel X secolo d.C., i normanni conquistarono la Sicilia e fondarono un nuovo centro abitato, che chiamarono Gioiosa Guardia. Nel 1783, un terremoto distrusse Gioiosa Guardia e i suoi abitanti furono costretti a ricostruire il centro abitato sulla costa, dando vita a Gioiosa Marea.
Itala
Malvagna
Milazzo
Mojo Alcantara
Montalbano Elicona
Novara di Sicilia
Patti
Piraino
Piraino
Piraino è un comune italiano di 3.780 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia. Il paese, costellato di edifici religiosi, conserva ancora la sua struttura tipicamente medievale.
Piraino si trova sulla costa nord della Sicilia, a circa 30 chilometri a nord di Messina. Il centro storico si arrampica su una collina, dominando la valle sottostante. Il paese è circondato da colline e boschi, e offre splendidi panorami sul mare e sulle isole Eolie.
Le prime notizie certe sull'esistenza di Piraino risalgono all'epoca greca, quando il paese era un piccolo villaggio situato in una posizione strategica, tra i promontori di Capo d'Orlando e Capo Calavà. In epoca romana, Piraino divenne un casale, e in epoca bizantina fu sede di un vescovo.
Nel IX secolo, il paese fu conquistato dagli Arabi, che lo governarono per circa due secoli. Nel 1061, Piraino fu riconquistata dai Normanni, che la fecero sede di una contea. Nel XIII secolo, il paese fu feudo della famiglia Lancia, e nel XV secolo fu feudo della famiglia Denti.
Nel 1656, Piraino fu elevato a ducato da Filippo IV di Spagna. Il ducato fu assegnato alla famiglia Averna, che lo governò per oltre due secoli. Nel 1812, con l'abolizione della feudalità, Piraino divenne un comune autonomo.
Dal XIX secolo, Piraino ha vissuto un periodo di declino, che è stato parzialmente arrestato solo negli ultimi decenni. Oggi, il paese è una meta turistica molto apprezzata, sia per la sua bellezza paesaggistica che per il suo patrimonio storico-culturale.
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