Questo sito usa cookies The Cookie Law Accetto
Bagheria
Caltavulturo
Cefalù
Collesano
Geraci Siculo
Isnello
Monreale
Palermo
Petralia Soprana
Petralia Sottana
Piana degli Albanesi
Polizzi Generosa
Roccamena
San Giuseppe Iato
Santa Flavia
Sclafani Bagni
Sclafani Bagni
L’origine del borgo di Sclafani Bagni è attualmente un mistero non risolto in quanto non si hanno documentazioni archeologiche chiare circa l’inizio di occupazione della rocca. Vista la posizione fortemente strategica nel contesto delle vie di comunicazione interne l’altura deve aver da sempre offerto un sito sicuro di difesa rinnovato in modo più documentato già in età medievale. La prima attestazione dell’esistenza di una roccaforte risale alla “Cronaca di Cambridge” nel quale si fa un riferimento ad un episodio del 938 all’interno delle lotte fra le varie fazioni musulmane: un certo Halil riuscì a sottomettere le rocche di Caltavulturo, Collesano e Sclafani. Da questo evento è possibile dedurre l’esistenza di una occupazione fortificata di età bizantina di cui però mancano le tracce archeologiche.
A partire dalla conquista normanna le notizie su Sclafani sono più chiare in quanto il feudo passa di mano in mano attraverso i signori di Sicilia che partono dal figlio di Ruggero fino a discendenti del comandante bizantino Giorgio Maniace e alla famiglia Sclafani.
Intorno alla metà di XIV sec. in mano a Matteo Sclafani una delle famiglie più importanti della Sicilia, il borgo diviene il centro dei domini e come tale inizia un profondo rinnovamento urbano che parte dal castello con la costruzione di una cinta muraria che dalla fortezza abbraccia tutto il borgo diventando quasi inaccessibile. Lo schema delle mura è ad avvolgimento in modo che progressivamente tutto l’impianto ne è protetto e difeso.
Nel quattrocento di grande importanza riveste la lavorazione del frumento grazie all’impianto di numerosi mulini e la produzione della lana, mentre tra il cinquecento e il seicento il territorio viene suddiviso in vari fondi e la popolazione non aumenta più a causa della nascita di altri centri abitati nelle vicinanze. Nel novecento la tendenza porta ad un progressivo spopolamento dell’abitato che prosegue costantemente ancora oggi.