L'area comprendente il bosco e la cava Baulì mostrano abbondanti segni di frequentazione umana dalla preistoria all'altomedioevo. I ddieri di Baulì rappresentano l'elemento archeologico più celebre e suggestivo, essi consistono in abitazioni scavate all'interno dei costoni della cava e risalgono presumibilmente all'epoca alto-medievale.. Altri segni di un insediamenti medievali si rilevano grazie a necropoli bizantine costituite da tombe a fossa, arcosoli e piccoli ipogei e ad aree sul pianoro con abbondante ceramica. Miste a tombe medievali fanno la loro comparsa tombe preistoriche della media e tarda età del bronzo. In alcune aree circoscritte sul pianoro sono ricche di ceramica greca attica dipinta di nero e frammenti di macine basaltiche. Il termine Baulì sembra provenire dall'unione dei due termini arabi "Bu-Alì" o "Abu-Alì", tradotto in "Figlio di Alì", il che è indicativo della presenza di una comunità araba in epoca medievale.
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Interno della cava
Interno della cava
L'interno della Cava di Baulì dalla fine del secondo dopoguerra è in fase di rinaturalizzazione, la vegetazione ha infatti ripreso il sopravvento, nascondendo eventuali emergenze archeologiche. Un'esplorazione approfondita ha rivelato la presenza di una vasta necropoli tardo antica, costituita principalmente da tombe ad arcosolio monosome e polisome, in alcuni casi anche di piccoli ipogei e poche catacombe più grandi, spesso trasformate in rifugi o stalle. La difficoltà di raggiungere la necropoli attraverso una fitta vegetazione ha permesso, in molti casi, la parziale conservazione dell'ambiente archeologico, ad oggi si possono trovare tombe con ancora in situ le lastre di copertura con residui di malta. Molto interessanti sono alcune tombe di un particolare ipogeo che presentano nella posizione presumibile della testa, una nicchia in corrispondenza del capezzale, una tipologia piuttosto rara. La presenza di questa necropoli è da mettere in relazione alla presenza di aggregati rurali esistenti nel pianoro sovrastante in particolare nel settore meridionale.
Pianoro
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